Quando si parla di mediazione la maggior parte dei clienti adotta la faccia a punto di domanda: “Avvocato, ma se sono da lei e’ perché con quello lì non si può parlare figuriamoci mediare” borbottando insoddisfazione fino alla fine dell’incontro in cui provi ad illustrare i punti di forza di uno strumento che, ahimè, anche tanti colleghi ancora snobbano.
Fortunatamente però le cose sembrano migliorare e, stando agli ultimi dati, non solo il ricorso alla mediazione civile e commerciale e’ in aumento ma in aumento sono quelle mediazioni che si chiudono con un accordo.
Domani si terrà la terza giornata nazionale della mediazione civile e commerciale: l’auspicio e’ che non sia solo il luogo per analizzarne i numeri ma soprattutto che si colga l’occasione per focalizzare le potenzialità di quello che puo’ essere ben piu’ di uno strumento deflativo tout court e che può andare ben oltre la semplice risoluzione di una controversia.
L’opportunita’ della mediazione sta proprio nel tentativo e nella possibilità di ristabilire un dialogo tra le parti dando il via ad un processo di comprensione che può consentire il risanamento di relazioni e rapporti frustrati, compromessi e interrotti.
Non c’è da stupirsi, quindi, se la materia in cui la mediazione “vince” e’ proprio quella litigiosa per antonomasia ovvero quella condominiale.
Lucia Vitale Avvocato 